PAOLO P.
A mio figlio Paolo è stato diagnosticato il nistagmo idiopatico a quattro mesi di vita, dopo che il pediatra notò uno strano movimento degli occhi.
Sono subito approdata da uno specialista in materia che mi ha rassicurata fin dall’inizio sul fatto che Paolo non avrebbe avuto limitazione alcuna nella sua vita in quanto aveva, per fortuna, solo ed esclusivamente il nistagmo, senza associazioni di altre patologie oculari e non. Ed effettivamente così è stato.
Paolo è sempre stato un bambino molto sveglio, attento, intraprendente e autonomo. Ha iniziato a camminare e a parlare con gli stessi tempi di tutti i bambini, non ha mai avuto difficoltà nel fare qualsiasi cosa e non si è mai reso nemmeno conto di avere una limitazione visiva.
Certamente non è un’aquila, ma il suo è uno dei casi più “favorevoli” di nistagmo, in quanto, tra l’altro, ha un punto di blocco frontale che finora ha persino scongiurato l’intervento ai muscoli oculari.
A partire dai cinque anni gli sono stati prescritti degli occhiali per un po’ di astigmatismo ipermetropico, e la situazione è ulteriormente migliorata. Conduce una vita assolutamente normale, corre, nuota, fa i tuffi, si arrampica, e a sei anni appena compiuti ha imparato ad andare in bicicletta senza le rotelle. Quest’anno frequenta la prima elementare: io ho solo chiesto che venisse posizionato al primo banco perché comunque da lontano potrebbe avere difficoltà a leggere la lavagna!