NORA
Sono la mamma di Nora, una scoppiettante regina di sei anni. Quando abbiamo deciso di averla, io e il babbo, eravamo reduci dal trauma della grave, lunga e improvvisa malattia, risoltasi per fortuna, della nostra prima bambina. Proprio la scoperta della fugacità della gioia ci aveva spinto a cercarla.
Avevo molta paura che qualcosa potesse succedere e quando dopo pochi mesi dalla sua nascita, la dottoressa parlò di Nistagmo, mai sentito fino a quel momento, io e il babbo rimanemmo per alcune ore in silenzio. Poi però l’abbiamo guardata, così serena e abbiamo capito che nulla era cambiato, la diversità è solo una delle forme della normalità e dell’amore. È stata sempre seguita con grande scrupolo da quando aveva due mesi, da diversi Centri specializzati in ipovisione in Toscana. Ha sempre dimostrato una straordinaria forza di carattere, che non chiamo cocciutaggine solo perché sono una mamma naturalmente incapace di vedere i difetti, e una incredibile determinazione (le numerose visite in cui nessuno è riuscito a farle aprire gli occhi lo testimoniano); ma oggi che va in prima elementare è chiaro a tutti noi che la sua difficoltà è il suo più grande stimolo ed è amata e cercata da tutti i suoi compagni.
Ha un visus di due decimi / due e mezzo con gli occhiali, ma non c’è nulla che non sappia fare con estrema perizia. La sua difficoltà l’ha resa capace di una concentrazione ed una memorizzazione davvero fuori dall’ordinario!
Tutti noi in casa possiamo permetterci il lusso di perdere le cose e gli oggetti più diversi, che tanto Nora ha osservato, senza farsi accorgere, dove li abbiamo lasciati. Certo si stanca, moltissimo e quando ha dato tutto, cade addormentata come la bella Aurora, ma tanto a lei, che si ritiene una regina, si addice di certo!
Insomma, difficoltà ce ne sono e ce ne saranno, ma chi non ne ha? Ci tengo però a sottolineare l’importanza della diagnosi e dei centri di aiuto che non la lasciano mai sola e noi con lei, seguendola anche per tutto quello che le serve per il suo percorso scolastico.
