ARIANNA
Viene quindi confermata la diagnosi di Nistagmo, ma dagli accertamenti strumentali non risultano danni neurologici, per cui prenotiamo un successivo controllo in day hospital intorno ai sei mesi della bambina.
Anche i controlli eseguiti in day hospital risultano nella norma e l’oculista che la visita ripete di stare tranquilli, di tornare a casa e goderci la bambina. Ci dice anche che probabilmente non diventerà una pilota di formula 1, ma che avrà comunque una vita normale.
Fiduciosi, ma non troppo, ci rivolgiamo anche ad un altro oculista per avere un secondo parere. Anche qui veniamo tranquillizzati sulla mancanza di un legame tra problemi durante il parto e presenza di Nistagmo. A quel punto avrei dovuto togliermi dalla testa i miei sensi di colpa per aver richiesto l’epidurale, che, invece, ancora oggi, ogni tanto riaffiorano.
Lo scorso anno Arianna viene sottoposta all’intervento chirurgico finalizzato a spostare il punto di blocco in posizione di sguardo centrale e correggere la posizione anomala del capo. Purtroppo, questo primo intervento non ha un risultato definitivo e quindi ne dovrà seguire un secondo.
Arianna non ha avuto grandi problemi né alla scuola materna, né alle elementari (ora frequenta la quarta), tanto che la sua insegnante di sostegno può dedicarsi ad altri bambini con maggiori difficoltà che purtroppo, non hanno richiesto o ottenuto il sostegno.
Ovviamente, essendo ipovedente, siede sempre al primo banco e le insegnanti scrivono un po’ più grande sulla lavagna.
Anche nell’attività sportiva va tutto bene, frequenta un corso di nuoto e di ginnastica ritmica.
A volte chi non la conosce le chiede perché le tremano gli occhi o perché ruota la testa per guardare, ma lei, serenamente, risponde sempre che è una sua caratteristica, c’è nata così!